Mister Aloisi: “Ho vinto la partita contro il Covid-19”

Oggi ai colleghi del Corriere Adriatico Mister Antonio Aloisi ha raccontato a 360° gradi la sua battaglia contro il Covid-19 che lo ha visto vincitore seppur vivendo attimi di apprensione.

Partiamo dall’inizio: come ha contratto il virus?

«Ci ho pensato più volte, ma davvero non sono riuscito a capire come sono stato contagiato.
Sono sempre stato molto attento a rispettare tutte le precauzioni, invece alla fine il Covid ha colpito anche me. Questo vuol dire che c’è davvero una grande facilità di contagio».

Quando ha scoperto di essere positivo?

«I primi due tamponi a cui mi ero sottoposto il mercoledì e il venerdì precedente avevano entrambi dato esito negativo, quello della
domenica invece è risultato positivo».

Quali sintomi ha avuto inizialmente?

«Per prima si è presentata la febbre, con
temperatura intorno ai 38-38,2 gradi. Poi ho avvertito una strana sensazione nel respirare, come se non riuscissi a completare fino in fondo l’inspirazione: mancavano gli ultimi due secondi per tirare fiato dentro ai polmoni, ero
costretto a fare alcuni colpi di tosse. E ho perso gusto e olfatto: potevo mangiare qualsiasi cosa, ma a occhi chiusi non avrei mai riconosciuto cosa fosse».

Come ha affrontato il virus?

«Ho iniziato la terapia con antibiotico, cortisonened eparina. In realtà però nei primi due o tre giorni ho avuto la sensazione che ci fosse qualche peggioramento, quindi ho chiesto aiuto
all’ospedale. Sono stato trasportato al pronto soccorso: qui sono rimasto per circa otto ore e in questo lasso di tempo mi sono davvero resobconto dell’incredibile via vai di ambulanze e
dell’enorme lavoro fatto dagli operatori sanitari. A tutti loro va il mio grande plauso».

Cosa le hanno detto i medici?

«Dopo aver atteso il mio turno mi hanno
sottoposto a una tac polmonare che ha
evidenziato una polmonite bilaterale. Tutti gli altri parametri erano però ottimali, quindi sono tornato a casa ma con il raddoppio di antibiotico
perché non potevo occupare posti letto a
disposizione di chi ne avesse maggiore
bisogno».

E poi?
«Per fortuna in due giorni è sparita la febbre ed è scemata quella sensazione di mancanza di respiro. Avevo solo un po’ di spossatezza, ma nelle due settimane successive sono stato meglio. L’11 novembre poi, è arrivata la bella
notizia del tampone negativo».

Che esperienza è stata?
«Sicuramente dura. Più difficile rispetto a quella di altre persone risultate positive al Covid, ma fortunatamente nulla a che vedere con chi ha
purtroppo bisogno di ricoveri in terapia intensiva anche se quando sono stato condotto al pronto soccorso l’ho temuto. Battere il Covid è stato come vincere un derby».

Quale messaggio può lanciare a chi ancora sottovaluta la situazione?
«Di prestare davvero la massima attenzione, perché non si può scherzare. Manteniamo le distanze, indossiamo le mascherine e disinfettiamoci costantemente le mani. Io ho
vissuto il Covid sulla mia pelle ed è stata
un’esperienza dura a livello fisico e psicologico.
Figuriamoci quanto può diventare pericoloso per chi ha asma, malattie o altre patologie pregresse»

(FONTE: CORRIERE ADRIATICO)

Sospensione di tutte le attività fino al 24 Novembre , dalla Prima Squadra alla Scuola Calcio

L’Atletico Ascoli, alla luce dell’ultimo DPCM del 24 Ottobre 2020 e nel pieno rispetto ed in ottemperanza delle disposizioni in esso contenute, ha ritenuto opportuno sospendere tutte le attività della Prima Squadra, del Settore Giovanile e della Scuola Calcio fino al 24 Novembre 2020.
In attesa del quadro epidemiologico e dei conseguenti sviluppi normativi nell’arco di tempo indicato dall’esecutività del DPCM alla conclusione della sua validità, la società si riserva di dare ulteriori informazioni laddove dovessero verificarsi eventuali modifiche relative al calcio dilettantistico.