Rosa:”Testa bassa e continuare a migliorarsi,é un duro campionato “
Alessio Rosa, dopo i tanti gol realizzati in carriera e averli iniziati a fare anche in politica essendo stato eletto nel consiglio comunale di Ascoli, nelle ultime giornate ha iniziato a farli anche con l’Atletico Ascoli, dove è andato a segno già cinque volte, l’ultima volta sabato contro il Monticelli.
Bomber, è stato diffìcile il derby?
«Era la classica partita dove potevi innervosirti ma siamo rimasti con la testa giusta, poi siamo riusciti a passare con il mio gol. Una volta che la sblocchi con i giocatori che abbia mo e che subentrano anche dalla panchina, è stato più semplice».
Per lei un buon momento e i gol arrivano…
«È il frutto di un duro lavoro da parte di tutti noi della squadra sino ad arrivare a staff tecnico,collaboratori e alla società che è molto presente. Abbiamo iniziato a fine Luglio con un preparatore atletico come Mauro Iachini che ha fatto le fortune del Monticelli. Anche per me a trentacinque anni non è stato facile riapprocciarmi a questa tipologia di lavoro che si avvicina al professioni smo. Mi sono applicato tanto anche per perdere quei chili con cui mi sono presentato ai raduno»».
Calcio e politica, chi l’avrebbe detto?
«Sono tornato ad Ascoli dopo diciotto anni per motivi di lavoro ma anche politici perché mi sembrava giusto rinunciare magari a qualcosa di economico per aiutare la città di Ascoli anche da un puntodi vista sportivo».
Dicono tutti che siete quelli da battere, è d’accordo?
«Io ho un mio pensiero e guardo poco a quanto dicono gli altri. La nostra è una squadra importante in un campionato difficile dove ci sono realtà più blasonate come Maceratese e Civitanovese e mine vaganti come Monturano Campiglione e Loreto. Noi dobbiamo ancora dimostrare di essere quelli che tutti dicono che siamo. Vedremo a fine campionato se è vero, ma dobbiamo lavorare per dimostrare di essere la migliore. Dobbiamo continuare a lavorare sodo, in quanto siamo una squadra prettamente di dilettanti che si allena per tre volte la settimana di sera, mentre qualche nostra avversaria si allena di pomeriggio e questo potrebbe andare a loro favore. Poi il calcio è una scienza strana dove ci sono tante variabili: ho vissuto annate dove con la squadra più forte si è rischiato di retrocedere, ne ho vissute altre quando da non accreditati è stato vinto il campionato come a Centobuchi».
Intervista realizzata da Giuseppe Moreschini sul Corriere Adriatico di oggi 22/10/2019.